IL GRUPPO CARITAS
Cos’è la CARITAS?
La Caritas nasce nel 1971 per volontà di Papa Paolo VI che
sentì necessario ed urgente definire una pastorale della
Carità, con lo scopo principale di educare sia i fedeli
all’incontro di Gesù nelle altre persone, sia le comunità
cristiane a diventare luogo di incontro accogliente,
sensibile ed attento.
Quale scopo ha la
CARITAS? La Caritas educa ad amare, cerca di
coinvolgere la comunità cristiana perché nel suo insieme
diventi soggetto di Carità, capace di ascoltare, incontrare
ed accompagnare tutte le persone, soprattutto coloro che
vivono in difficoltà, sullo stile di Gesù di Nazareth.
La Caritas parrocchiale
«L'amore del prossimo radicato nell'amore di Dio è anzitutto
un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito
per l'intera comunità ecclesiale, e questo a tutti i suoi
livelli: dalla comunità locale alla Chiesa di Montegaldella particolare fino
alla Chiesa di Montegaldella universale nella sua globalità». (cfr. DCE, 20).
La Caritas parrocchiale è l'organismo pastorale istituito
per animare la parrocchia, con l'obiettivo di aiutare tutti
a vivere la testimonianza, non solo come fatto privato, ma
come esperienza comunitaria, costitutiva della Chiesa di Montegaldella.
L’idea stessa di Caritas parrocchiale esige, pertanto, una
parrocchia "comunità di fede, preghiera e amore". Questo non
significa che non può esserci Caritas dove non c’è
"comunità", ma si tratta piuttosto di investire, le poche o
tante energie della Caritas parrocchiale nella costruzione
della "comunità di fede, preghiera e amore". Come se la
testimonianza comunitaria della carità fosse insieme la meta
da raggiungere e il mezzo, (o almeno uno dei mezzi), per
costruire la comunione. Un esercizio da praticare
costantemente.
Cosa ci si aspetta dalla Caritas parrocchiale?
Ogni parrocchia, che è volto della Chiesa di Montegaldella, concretizza la
propria missione attorno all’annuncio della parola alla
celebrazione della grazia e alla testimonianza dell’amore. È
esperienza comune che ci siano, in parrocchia, una o più
persone che affiancano il parroco nella cura e nella
realizzazione di queste tre dimensioni. Sono gli "operatori"
pastorali, coloro che "fanno" (opera) concretamente
qualcosa. Dopo il Concilio Vaticano II, la pastorale si
arricchisce di una nuova figura: colui che "fa perché altri
facciano", o meglio, "fa, per mettere altri nelle condizioni
di fare". È "l'animatore pastorale". La Caritas
parrocchiale, presieduta dal parroco, è costituita da figure
di questo tipo: un gruppo di persone (ma nelle piccole
comunità può trattarsi anche di una sola persona) che aiuta
il parroco sul piano dell'animazione alla testimonianza
della carità più che su quello operativo di servizio ai
poveri. L’obiettivo principale è partire da fatti concreti –
bisogni, risorse, emergenze – e realizzare percorsi
educativi finalizzati al cambiamento concreto negli stili di
vita ordinari dei singoli e delle comunità/gruppi, in ambito
ecclesiale e civile (animazione).
Come lavorare per un così alto obiettivo?
L'esperienza e la riflessione avviata negli ultimi anni
portano a definire alcuni elementi cardine su cui fondare il
lavoro di ogni caritas anche in parrocchia: la definizione
dei destinatari/protagonisti del servizio di animazione: i
poveri, la Chiesa di Montegaldella e il territorio/mondo un metodo di lavoro
basato sull'ascolto, sull’osservazione e sul discernimento,
finalizzati all’animazione la capacità di individuare, tra
tutte le azioni possibili, quelle in grado di collegare
emergenza e quotidianità, cioè di intervenire nell’immediato
e portare ad un cambiamento nel futuro la scelta di
costruire e proporre percorsi educativi, in grado di
incidere concretamente nella vita delle persone e delle
comunità. Centrare sull'animazione e sul metodo pastorale il
mandato della Caritas, ridimensionando le aspettative sul
piano operativo, svincola la possibilità di costituire
l’organismo pastorale dalle dimensioni e dalla situazione
della parrocchia. In ogni contesto, infatti, seppure con
modalità diverse, è possibile promuovere la cura delle
relazioni, la conoscenza del contesto, la possibilità di
scegliere insieme come agire, alla luce della missione della
Chiesa di Montegaldella nel mondo.
Nel
vicariato di Montegalda funziona il Centro di Ascolto della
Caritas per le persone e le famiglie che si trovano in
difficoltà economica con due sportelli:
Veggiano: in patronato, 1° piano, ogni II e IV sabato
del mese
dalle 9:00 alle 11:30;
Grisignano: in canonica, ogni I e III sabato del mese dalle 9:00 alle
11:30.
Si può contribuire con un versamento sul conto corrente bancario intestato a:
Intestazione: ADAM ONLUS
IBAN: IT64S0760112100001029604178 (deducibile
dai redditi) Causale:
Erogazione liberale a favore CDAV Caritas di Montegalda
Chi lo desidera può dedicare il
proprio tempo e le proprie competenze agli altri dando
una mano all’equipe del centro di ascolto. (contatta il
referente).
Per maggiori informazioni e richieste potete scrivere
un'email al seguente indirizzo:
caritas@parrocchiamontegaldella.it
EMERGENZA UCRAINA
Per donazioni in favore di
progetti di solidarietà per l’Ucraina si possono utilizzare
i conti correnti della Caritas Diocesana specificando la
causale “Emergenza Ucraina”. Bonifico bancario intestato a
Caritas- Diocesi di Padova presso: Banca Etica- Filiale di
Padova IBAN: IT58 H050 1812 1010 0001 1004 009
o tramite bollettino postale sul C/C: 102 923 57
intestato a Caritas Diocesana di Padova.
Ricordiamo l’importanza di pregare sempre per la Pace!
CARITAS PARROCCHIALE
Chi volesse aiutare le nostre
famiglie in difficoltà economiche, può portare in chiesa
generi alimentari a lunga conservazione e prodotti per
l’igiene della persona e della casa, lasciandoli
nell’apposito scatolone rosso. Grazie.
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