GRUPPO
CAMPANARIO DI MONTEGALDELLA

Il gruppo campanario di Montegaldella e Ghizzole.
I campanili si vedono da lontano. Le campane un po’
meno. I campanari poi, non li vede proprio nessuno; molti
anzi credono che non ci siano più.
L’Arte Campanaria sta vivendo una sorta di revival che
coinvolge un numero sempre più crescente di persone, anche
assai giovani, la cui appassionata e competente dedizione
riesce a convincere che non si tratta di spettri riesumati
dal passato ma di autentici valori meritevoli di rispetto e
considerazione.
Lo scopo di dare visione, attraverso un sito internet,
d’una realtà campanaria come quella di Montegaldella è dato
dalla personale passione verso l’Arte Campanaria
profusamente vissuta per quasi 40 anni come Presidente del
locale Gruppo Campanari di Montegaldella.
Ciò pure ad incentivazione dei valori socio-culturali
che il Gruppo Campanari persegue, nonché alla salvaguardia
del patrimonio artistico rappresentato dalle campane e dal
campanile, e al coinvolgimento della gioventù.
Il Gruppo Campanari di Montegaldella impegnato in
numerose iniziative senza alcun scopo di lucro, punta al
recupero dei giovani attraverso azioni mirate di formazione
e dibattito, per orientarli all’amore della musica e
dell’Arte Campanaria.
Video
di presentazione del Gruppo campanario
35°
ANNIVERSARIO CAMPANE

1979 - 2014
Nel 35° anniversario del concerto di
campane il gruppo campanario di Montegaldella dona un
espositore a scopo didattico e pratico che è stato posto
all'interno del campanile.
IL GRUPPO CAMPANARIO DI MONTEGALDELLA
Dopo l'indispensabile periodo richiesto per l'installazione,
le campane hanno ripreso a squillare a stormo e continuano
tuttora anche con meravigliosi esercizi di concerto
musicale, curati dal gruppo campanario sorto, come primo
sodalizio, ancora nel 1928 a seguito dell'incremento del
numero di campane.
Numerosi i successivi riconoscimenti realizzati per
l'attività svolta anche fuori dal paese: inaugurazione dei
nuovi concerti di Cervarese S.ta Croce, Colzè di Montegalda
e Lumignano. Ancora oggi è vivo il ricordo per
l'accompagnamento musicale offerto, dalle campane, al
passaggio della Madonna Pellegrina il 9-10-11 maggio del
1949.
Composto inizialmente e per molti anni dalla famiglia
Omenetto, il gruppo campanario, nei successivi decenni, si
vede ripetutamente costretto a ridimensionare il proprio
organico, a causa del decesso o dell'emigrazione dei suoi
componenti.Inaugurate le campane, il Sig. Pio Lotto,
sacrestano-campanaro della parrocchia, promotore del
recupero della piena funzionalità del concerto, mantiene
fede ai buoni propositi manifestati, a suo tempo, al
Consiglio Chiesa di Ghizzole.
Proprio nel periodo natalizio, approfittando anche della sua
posizione di postino, che gli consente di contattare molte
persone, seleziona un cospicuo numero di giovani e adulti
per iniziarli all'attività. E così, sabato 19 gennaio 1980
alle ore 14,30 nasce il Gruppo Campanario, tuttora in
attività.Nella saletta parrocchiale, attigua alla casa canonica, De
Facci Giuseppe svolge una interessante lezione di storia
sulle campane, seguita dalla prima suonata. Si uniscono a
lui i soci Alberto Bozzo, Marco Tosin, tutti della S. Marco
di Vicenza, e pure i campanari locali, Domenico Omenetto e
Pio Lotto per dare il via ad un impegnativo insegnamento
dell'arte campanaria. Sono incoraggiati e largamente
sostenuti dall'interesse generale della comunità, la quale
non cessa di incitare i nuovi giovani a bene apprendere e
porsi al servizio di tutti.I mesi passano velocemente; i progressi di miglioramento si
riscontrano ad ogni esibizione con le campane; il Gruppo
capisce e avverte intera la propria responsabilità.
Il 26 aprile del 1981 il Gruppo già consolidato, partecipa
alla gara campanaria di S. Marco di Vicenza a nove campane.Un’iniziativa che, ancora oggi, vive felicemente nel ricordo
di tutti i componenti, perché ha consacrato la loro
maturazione tecnica e l'affermazione di una nuova realtà
campanaria nella provincia vicentina.
A questa emergente
realtà comincia a fare, purtroppo, da contraltare
l'incalzante espansione dei concerti elettrificati. Proprio
per questo, fin dagli inizi degli anni Ottanta un gruppo di
appassionati, avvertendo il grande pericolo di non poter
suonare le campane, a volte neppure nei propri paesi, prende
l'iniziativa di dar vita a un'Associazione con l'intento di
difendere l'attività delle Squadre campanarie esistenti e,
soprattutto, sensibilizzare l'opinione pubblica affinché non
venga cancellata una tradizione di così antiche radici.
E si arriva alla costituzione dell'Associazione Suonatori di
Campane a Sistema Veronese proprio il 24 aprile 1983
immediatamente incoraggiata e accolta dall' Anbima
Regionale. Purtroppo per noi, due mesi prima, esattamente il
10 febbraio, viene a mancare, a Montegaldella, il maestro
Pio Lotto.
È un duro colpo, una perdita importante ma, allo stesso
tempo, determinante per la sopravvivenza del Gruppo
Campanario. Se da un lato la passione è tuttora viva,
cominciano ad affacciarsi alcune difficoltà: i giovani
diminuiscono nella partecipazione alle prove; l'interesse
generale degli abitanti comincia ad affievolirsi; il
Consiglio Chiesa di Ghizzole, per propri problemi interni non può
offrire l'indispensabile appoggio morale. Così avviene che
il gruppo, sorto per volontà e tenacia di Pio Lotto, alla
sua morte, rischia la scomparsa non riuscendo ad esprimere
il giusto individuo che lo possa sostituire.
Tutto lascia
presupporre un imminente sfascio che, per fortuna, non
avviene.L'insegnamento ricevuto da Pio Lotto fino al momento della
morte; la passione comune verso le campane; l'amicizia
instauratasi grazie loro e la fede nell'opera sociale che il
Gruppo sta svolgendo, sprona i campanari a perseverare nel
proprio impegno e a decidersi di convincere il giovanissimo
Lucio Barbieri ad assumersi l'onere di dare continuità al
prezioso lavoro svolto da Pio Lotto.
Si comincia col porre le basi dell'organico recuperando
anche qualche veterano come Omenetto Domenico. Si presenta
intanto l'opportunità di partecipare alla gara campanaria il
24 aprile del 1983 a S. Marco di Vicenza, vera e propria
occasione per una verifica sulla reale possibilità, del
Gruppo, di continuare l'opera intrapresa. Il risultato è
lusinghiero e grande la voglia di fare, innestata
particolarmente sull'arrivo di nuovi campanari che lo
rivitalizzano.
E inizia un decennio ricco d’iniziative e di
lavori realizzati con entusiasmo e gratuitamente, ad
incremento della propria attività.A felice conferma, l'Amministrazione Comunale di
Montegaldella, il 27 gennaio 1993 conferisce un pubblico
riconoscimento al Gruppo Campanario per elevati meriti
sociali.Il 1991 segna un'altra tappa fondamentale: la registrazione
delle musicassette che riportano il meraviglioso suono delle
campane di Montegaldella.
Fine primario è quello di farlo
arrivare ai nostri concittadini emigrati in varie nazioni
tra cui: Australia, Brasile, Argentina, Inghilterra,
Svizzera e Canada. Incontrano largo interesse e gesti di
riconoscenza anche nel Presidente della Repubblica, Oscar
Luigi Scalfaro, nel Papa Giovanni Paolo II, nel Vescovo di
Vicenza Pietro Nonis e nel Senatore a vita Giulio
Andreotti.
Dal 1984 il Gruppo aderisce all'Associazione Suonatori di
Campane a Sistema Veronese affiliata all'Ambac, la grande
Associazione che, soprattutto nel Veneto, coordina
l'attività delle Bande, delle Corali, dei gruppi
folcloristici e di musica popolare.
A conclusione è necessario porre in risalto che ai grandi
meriti di questo gruppo va aggiunto pure quello
dell’inaugurazione delle campane di Lumignano, di Colzè di
Montegalda, di Cervarese S.ta Croce, nonché di aver fatto
dipingere nel settembre del 1994, all'interno del proprio
campanile, l'affresco che si è dimostrato essere un “ buon
biglietto da visita ” per gli appassionati cultori e non di
arte campanaria.Si segnala inoltre che, essendo le campane della frazione di
Ghizzole non più utilizzate dalla fine degli anni ’70, il
Gruppo Campanario di Montegaldella, nell’Agosto del 1988 ha
cercato di sollecitare un intervento di sistemazione,
perfino con la installazione, in loco, di un concerto mobile
affiancato alla Chiesa di Montegaldella, azionato per un’intera settimana
negli orari liturgici.
Gli sforzi non sono stati vani, la
tenacia e la forza di volontà hanno premiato i campanari.
Dopo riunioni e grande fervore, nel 2012 si è potuto dare
vita alla rinascita del concerto con il recupero di quello
esistente, con l’aggiunta di tre campane e il totale
recupero della torre campanaria.
Testi e immagini a cura di Lucio Barbieri
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